L’allattamento al seno per almeno sei mesi può essere un fattore importante per promuovere lo sviluppo cognitivo dei bambini. Lo suggeriscono ricerche scientifiche che hanno individuato una correlazione positiva tra la durata dell’allattamento e il quoziente intellettivo (QI) da adulto. I dati – riportati al convegno Healthy Aging svoltosi alla Fondazione Ferrero di Alba dal 6 all’11 novembre – indicano inoltre che la correlazione tra durata dell’allattamento e QI è dose-dipendente, cioè più a lungo dura l’allattamento, maggiore è il beneficio in termini di QI.
I meccanismi alla base della correlazione non sono del tutto chiari, ma si ritiene che siano coinvolti tre fattori principali:
• Il contenuto nutritivo del latte materno: il latte materno contiene una serie di nutrienti essenziali per lo sviluppo del cervello, tra cui acidi grassi omega-3, colina, ferro e zinco.
• L’esposizione a fattori di rischio: l’allattamento al seno può proteggere i bambini da fattori di rischio per lo sviluppo cognitivo, come le infezioni e l’obesità.
• L’interazione tra madre e bambino: l’allattamento al seno favorisce l’interazione tra madre e bambino, che può avere un impatto positivo sullo sviluppo cognitivo.
Queste le ricerche che provano la correlazione tra durata dell’allattamento e QI:
• Uno studio pubblicato nel 2015 su Lancet ha seguito per 30 anni un gruppo di bambini nati in Brasile. I bambini che erano stati allattati al seno per almeno sei mesi avevano un punteggio medio di QI di 4,8 punti più alto rispetto a quelli che erano stati allattati per meno di sei mesi.
• Un altro studio, pubblicato nel 2017 su Pediatrics, ha seguito per 12 anni un gruppo di bambini nati in Finlandia. I bambini che erano stati allattati al seno per almeno un anno avevano un punteggio medio di QI di 3,1 punti più alto rispetto a quelli che erano stati allattati per meno di un anno.
Deve però essere sottolineato che la correlazione tra durata dell’allattamento e QI non è causale: l’allattamento al seno non garantisce che un bambino avrà un QI più alto, ma può aumentarne le probabilità.
RAPPORTO 2023 SULL’ALLATTAMENTO
La correlazione allattamento/QI invita a leggere sotto una nuova luce il Rapporto sull’allattamento il nuovo report WBTi 2023, alla cui realizzazione coordinata da IBFAN Italia ha partecipato La Leche League Italia con un folto gruppo di lavoro. La WBTi-World Breastfeeding Trends Initiative cura un rapporto che misura la performance di un Paese nell’attuazione della Strategia Globale per l’alimentazione dei lattanti e dei bambini dell’OMS e suggerisce ai governi diverse azioni per aumentare i tassi di allattamento, uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello globale. Dopo il rapporto pubblicato nel 2018, è ora possibile vedere quali progressi siano stati fatti e quali criticità restino ancora da affrontare affinché la protezione, promozione e il sostegno all’allattamento non restino parole vuote, ma si traducano in diritti e salute reali.
Il Rapporto è scaricabile al link: https://www.ibfanitalia.org/il-nuovo-rapporto-wbti-2023