UMBERTO MARGIOTTA
Una vita per la ricerca

Umberto Margiotta ha fondato ICSEM – International Center for Studies on Educational Methodologies – al culmine di una lunga carriera accademica durante la quale ha pubblicato più di cinquanta libri e ricoperto incarichi a livello nazionale e internazionale, affermandosi tra i più autorevoli studiosi di scienze della formazione del nostro Paese. Nato a Capurso (Bari) il 4 giugno 1947 e morto a Verona il 28 agosto 2019, è stato professore ordinario di Pedagogia Generale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove la sua Scuola ha contribuito a far conoscere in Italia il Metodo del pedagogista Reuven Feuerstein.

Laureatosi a 22 anni in Filosofia all’Università di Bari con una tesi su Vorlesungen ùber die Logik di Immanuel Kant, si è poi specializzato in Logica e ha trascorso periodi di ricerca presso diverse università della Germania (Monaco di Baviera, Heidelberg,  Münster (Bassa Sassonia). Seguendo l’orientamento di Hans Georg Gadamer (Università di Heidelberg), ha concepito la formazione come una “logica della vita”. Di Gadamer ha tradotto il saggio Ermeneutica e metodica universale.

Pro Rettore a Ca’ Foscari per la Formazione permanente e l’insegnamento a distanza, è stato il Coordinatore del Dottorato in Scienze della Cognizione e della Formazione e Pro Rettore per il Coordinamento generale della didattica e delle attività a favore degli studenti.

Revisore dell’ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) per le procedure del progetto di Valutazione della Qualità della Ricerca per l’ambito pedagogico, dal 2011 è stato consigliere scientifico dell’Istituto Reuven Feuerstein di Gerusalemme e dal 2012 ha fatto parte del board della International Feuertesin Academy, con la responsabilità specifica sulla formazione dei formatori.

Nell’ambito dei rapporti tra l’Università di Ca’ Foscari e l’Unione Europea ha diretto e coordinato il progetto Miforcal (Master interuniversitario per la formazione degli insegnanti di qualità), una cooperazione internazionale tra istituzioni di istruzione di livello superiore. Obiettivo del progetto fu quello di preparare formatori e docenti della scuola secondaria agendo nel contesto culturale locale, attraverso una rete interuniversitaria europea e latinoamericana (ALFA, América Latina – Formación Académica). Il progetto coinvolse dieci università: Italia (capofila), Argentina, Brasile, Paraguay, Spagna, Portogallo. Dal 2004 fino alla prematura scomparsa è stato il Presidente della SIREF (Società scientifica Italiana per la Ricerca Educativa e Formativa).