Presentiamo il libro di Paola Puggioni, socia di ICSEM, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, attiva presso l’Associazione UniRett Onlus e Potenziamente come specialista in disturbi del linguaggio. Co-autrice accanto a Giuseppina Castellano e Giorgia Di Marzio, Premio ICSEM Gisella Presezzi 2020, Paola Puggioni ha riversato in questo manuale a vantaggio di educatori, genitori, curanti il risultato del lavoro di ricerca e dell’esperienza maturata negli anni a contatto con bambini non-verbali, a partire dal metodo Feuerstein e dalle pratiche di comunicazione aumentativa e alternativa.

A causa della pandemia Sars Cov 2 la riabilitazione ha subito una trasformazione, passando dagli interventi solo in presenza a interventi condotti a distanza. Anche la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), per andare incontro alle esigenze degli utenti, ha visto modificare le proprie pratiche per adattarsi alle nuove restrizioni del lavoro in presenza. A livello internazionale erano state tracciate già nel 2012 le prime linee guida e raccomandazioni generali sulla Tele CAA, anche alla luce degli studi scientifici condotti sulla Telemedicina e raccolti dall’OMS in un documento internazionale che molti Stati hanno accolto. Anche in Italia, infatti, fin dal 2012 erano state diffuse le Linee Guida per la Telemedicina tracciate dall’Istituto Superiore di Sanità.

La nostra socia Paola Puggioni, insieme a due colleghe Giuseppina Castellano e Giorgia Di Marzio, fin dal marzo 2020, ha condotto la propria ricerca in questo ambito, sviluppando e attuando un modello di intervento in CAA nelle Disabilità Complesse e in particolare sulla Tele CAA. Da questo studio è nato un libro dal titolo “Comunicazione Aumentativa e Alternativa: Elementi di Telepratica nelle Disabilità Complesse”. Il libro tratta in modo esaustivo il quadro generale di riferimento e gli autori internazionali, documentando lo studio condotto sul campo dalle autrici. La pubblicazione si presenta come una guida, un manuale, e intende fornire indicazioni teoriche e pratiche ad operatori e specialisti in CAA, valorizzando gli aspetti positivi di questo nuovo modello di lavoro destinato ad integrare i servizi in presenza, facilitando, nel corso di un progetto di CAA, la partecipazione e la comunicazione a distanza tra famiglie, equipe, scuola e altri servizi. Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, il libro è edito dalle Edizioni Humanitas ed è reperibile sul sito del consorzio nell’area libri della Scuola di CAA.